Le parole di mister Roberto D’Aversa alla vigilia di Empoli-Venezia

19 aprile 2025

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Il tecnico azzurro Roberto D’Aversa ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena alla vigilia della sfida di domani contro il Venezia; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Prima di rispondere alle vostre domande – ha dichiarato D’Aversa – ci tenevo a nome mio, dello staff, dei miei ragazzi e del Club a mostrare vicinanza alla famiglia di Greta, la nostra tifosa che purtroppo ci ha lasciato in maniera prematura all’età di 11 anni, ed alla famiglia di Giulio Drago che anche lui in questa settimana è venuto a mancare. È doverosa da parte nostra una dimostrazione di vicinanza in questo momento doloroso per le due famiglie”.

“Il valore della gara non ci deve pesare – ha aggiunto D’Aversa –, né sulla testa né sulle gambe perché i ragazzi hanno le qualità e le possibilità per vincere la partita. Domani è importante ma non determina il resto del campionato. Una sfida contro una diretta concorrente che si è ripresa ma dobbiamo pensare al nostro percorso, è l’occasione per avvicinarci al nostro obiettivo. Domani saranno novanta minuti importanti ma, come dicevo prima, non è una finale: quelle determinanti saranno le ultime due”.

“Il Venezia ha trovato equilibrio – ha proseguito D’Aversa –, Di Francesco è un allenatore molto bravo, non lo dico perché è un amico o perché anche lui è di Pescara ma perché c’è una organizzazione nella sua squadra in entrambe le fasi di gioco. Il mercato di gennaio gli ha dato solidità e qualità. Non troveremo il Venezia del girone di andata, dove siamo stati le poche squadre a metterli in difficoltà in casa loro. Non sarà una partita semplice, vogliamo conquistare tre punti importantissimi per la classifica, il nostro pubblico e per il nostro obiettivo”.

“Dobbiamo ragionare sulle prestazioni – ha concluso D’Aversa –, siamo a recriminare su risultati che spesso non corrispondono a quello che si è fatto in campo. Anche a Napoli è successo. La squadra ha dimostrato di giocarsela con coraggio. Pensiamo alle prestazioni ed a limitare il margine di errore. Dobbiamo avere la volontà di determinare. Questi ragazzi non hanno mai mollato sin da primo giorno di ritiro, anche a Napoli sotto di tre gol. In questo momento dobbiamo concentrarci sulle cose positive nonostante i risultati siano venuti meno ma le prestazioni ci siano state. L’importanza del nostro pubblico? Io non mi stancherò mai di sottolineare la realtà di Empoli, che ha portato al raggiungimento dell’obiettivo rispetto magari ad altre piazze. Questo è un punto a favore, lo dico perché lo penso e non per il timore di una contestazione. Per salvarci dobbiamo essere tutti uniti, abbiamo bisogno dei nostri tifosi e noi dovremo essere bravi a trascinarli dalla nostra dal primo all’ultimo minuto”.


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Autore: Andrea Sotgiu 13 settembre 2025
Nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena, il tecnico azzurro Guido Pagliuca ha parlato in vista della sfida contro lo Spezia. “Sono state due settimane in cui i ragazzi si sono allenati con grande intensità – ha dichiarato il tecnico azzurro –, lavorando con responsabilità e voglia di migliorarsi. Ci siamo preparati in funzione della gara contro lo Spezia, ho visto nei ragazzi voglia, applicazione e piacere nel lavorare per il percorso che ci aspetta e vorrei che la squadra riconoscesse in campo quanto fatto in allenamenti. Affrontiamo una squadra molto esperta, che ha perso la Serie A all’ultima partita: il coefficiente di difficoltà si alza. Servirà la miglior versione dell’Empoli, dall’allenatore a ogni calciatore che scenderà in campo”. “Ci aspetta una gara combattuta – ha proseguito –. L’essenza della partita di domani sarà la capacità di alternare momenti in cui lottare, vincere contrasti e conquistare seconde palle, ad altri in cui saremo chiamato giocare a calcio, spingendo verso la porta avversaria. Abbiamo analizzato lo Spezia, capito l’importanza dei dettagli: arrivare per primi su ogni pallone, vincere i duelli e tirar fuori tutte le nostre qualità per esprimerci al meglio. Sarà una partita difficile, ma proprio queste gare ci danno tanto. Non parlo solo di risultato, ma di confronto e di voglia di misurarsi con l’avversario, dando tutto per la maglia, per noi stessi e per il lavoro che portiamo avanti. Abbiamo anche rivisto la gara contro la Reggiana. Dopo una vittoria ci sono i meriti, così come dopo una sconfitta ci sono i demeriti. Questo ci ha spinto a lavorare con ancora più determinazione, ma anche con la consapevolezza data dai primi 40 minuti, e non solo. Nei ragazzi vedo la volontà di non deludersi a vicenda: quando c’è il piacere di lottare per il compagno, è qualcosa di positivo che ci ritroveremo”. “Formazione? – ha concluso Pagliuca – Abbiamo fatto tante valutazioni, ma al di là di chi gioca o chi entrerà voglio vedere la luce, l’energia e il fuoco negli occhi dei ragazzi. Abbiamo chiari gli obiettivi: sappiamo che il risultato può non dipendere solo da noi ma la prestazione sì e dobbiamo pensare a ciò che possiamo controllare facendolo al meglio. Domani, come sempre avremo bisogno della nostra gente: spero che ci sostenga come ha fatto sia nelle gare giocate in casa che a Reggio Emilia. È importante avere il dodicesimo uomo in campo, perché fa parte integrante della nostra crescita. Sono contento di quello che i ragazzi stanno dando per la maglia e per il percorso che siamo chiamati ad affrontare. È un cammino che passa dal lavoro e dai miglioramenti che questa squadra può fare. Con il mio staff cerchiamo di dare il massimo per far rendere al meglio e far esplodere un gruppo fantastico. Siamo un gruppo giovane e, se cresce, può dare soddisfazioni a tutto l’ambiente Empoli”.